- pandaonavespa
La quarantena sul balcone
Eravamo seduti sul balcone a sorseggiare un bicchiere di vino bianco, quando N. mi ha guardata e ha detto «è come essere in campeggio».
Quarantena. Giorno xxxx
Dopo quasi sei anni di relazione, a fine gennaio siamo andati a vivere insieme e l’universo ha deciso che la nostra vita era troppo noiosa. La soluzione più semplice? Un virus mortale che ci obbligasse a restare chiusi in casa assieme.
Da zero a mille in meno di un mese.
Ci siamo adattati molto velocemente a questo stile lento e calmo. Sveglia più tardi, colazione tranquilla, in pigiama fino a tardi e poi lentamente si inizia a lavorare.
E poi dopo il lavoro ci si trasferiva sul balcone. Ed è così che abbiamo iniziato a chiacchierare con i vicini.
N. ha ragione: è come essere sulla piazzola del campeggio sulla propria sdraio mentre si chiacchiera con i turisti nel camper affianco.
E così le nostre serata sono gradevoli e socievoli. Noi due, le sdraio, la bottiglia di vino, le chiacchiere con i vicini e il sole che tramonta sul condominio davanti.